Non c’è dubbio che Mark Myrie, meglio conosciuto come Buju Banton, sia nato per la grandezza. È uno dei giganti di questo settore, ha costantemente e diligentemente sviluppato, coltivato, rafforzato le sue capacità e versatilità per padroneggiare il suo mestiere. Il suo quattordicesimo album in studio intitolato “Born For Greatness” è una testimonianza del suo talento lirico, un’opera di 17 pezzi. Canzoni sull’amore, sulle relazioni, sulla lealtà ma osservazioni sulla società, sulle esperienze, sulle emozioni. Con questo disco, Buju Banton ci regala dei punti di vista profondi e personali. “Sono emozionato ogni volta che entro in studio e giro intorno al microfono. Il solo pensiero di fare musica è sempre stato un brivido e quando quello spirito mi abbandonerà allora saprò che è arrivato il momento di chiudere il sipario”. Born For Greatness è anche la terza traccia dell’album, dove il cantante dichiara: “Superstar, supercar, sono al di là di quel livello” e “Non seguo le vostre regole, credo di essere senza regole, faccio ancora grandi mosse senza aver nessun riguardo”. Ecco come Buju Banton ci spiega questo brano “In questa vita che viviamo, se non avete fiducia in voi, nessun altro l’avrà al posto vostro. La prima fiducia da avere è in voi stessi perché tutte le cose vengono create due volte: tramite la creazione mentale e la creazione fisica. Quindi, sì, ho sempre avuto la sicurezza di sapere che mi trovo di fronte a un mammut, a un gigante. Ma indipendentemente da ciò che sto affrontando, lo farò. Porterò il messaggio alla gente. Nuoterò attraverso l’oceano. Accadrà. [...]
Con una durata di circa un’ora, l’album vede la partecipazione di Victoria Monét in “Body Touching Body”, Stephen Marley in “Feel A Way” e Snoop Dogg in “High Life”. L’artista dichiara: “Un’altra pietra miliare, un’altra fase. Abbraccio tutto. Ho accettato il cambiamento”. Banton continua: “Ecco qualcosa di speciale. Dalla mia esperienza e dal mio percorso musicale. Un’ode a coloro che riconoscono le lotte e le sfide che vincono. E ad altri che lo faranno, i vostri occhi non vi ingannano né le vostre orecchie, siete nati per la grandezza. Vi abbraccio con melodie d’amore e musica”.
Arianna Petrolati