GENTLEMAN Mad World

La band reggae Morgan Heritage pubblicherà un album di world music intitolato “The Homeland”, il 21 aprile. L’artista Roy “Gramps” Morgan e i suoi fratelli Peter “Peetah” Morgan e Memmalatel “Mr. Mojo” Morgan lo hanno annunciato sulle rispettive pagine Instagram. Primo album di World Music del gruppo, nel quale i suoni dell’Africa si mescolano a quelli della Giamaica, “è un album afro-fusion che presenta leggende passate e future di entrambi i luoghi”, hanno osservato i tre artisti. La descrizione dell’album come world music lo rende un possibile contendente nella categoria Global Music dei GRAMMY per il prossimo anno. Il termine world music è stato inizialmente utilizzato nel Regno Unito nel 1987 per definire la musica degli artisti non occidentali. Tuttavia, nel corso degli anni, il termine è divenuto obsoleto: difatti The Recording Academy (GRAMMYS) ha modificato il nome di questa categoria di album da “best world music” a “best global music album” nel 2020.

All’epoca, l’Accademia disse che il cambiamento era stato fatto nel tentativo di evitare connotazioni di colonialismo, e al fine di rendere la categoria più “rilevante, moderna e inclusiva”. Fondata nel 1994, la band Morgan Heritage è composta da alcuni dei 29 figli del defunto cantante reggae Denroy Morgan. I Morgan Heritage hanno pubblicato il loro album di debutto “Miracle” nel 1994, pochi mesi dopo aver fatto la loro prima apparizione sul palco principale del Reggae Sunsplash. “More Teachings”, il loro album successivo, ha raggiunto la posizione #6 nelle classifiche reggae, mentre “Mission in Progress”, pubblicato nel 2008, è rimasto per 24 settimane nelle classifiche dopo essersi aggiudicato la prima posizione. Nel 2015 l’album “Strictly Roots”, vincitore del Grammy Award per il miglior album reggae, si è guadagnato la prima posizione ed è rimasto 44 settimane nelle classifiche. La band di “Down By the River”, è stata anche nominata per il miglior album reggae nel 2017 per “Avrakedabra”. Il prossimo album comprende 21 tracce ed è il frutto di collaborazioni con Popcaan, Youssou N’Dour, Shaggy, Beenie Man, Shatta Wale, Mádé Kuti, Alpha Blondy, Busy Signal, Ice Queen Cleo, Capleton, il cantante keniano RnB Otile Brown e altri artisti.

Questo album viene descritto come “un progetto di rinascita per i fratelli Morgan, costruito su un lignaggio che è durato decenni e che continuerà ad andare avanti”. Musicalmente, porta l’ascoltatore in un viaggio che non solo ricorda i giorni passati, ma i giorni a venire”, ha annunciato il gruppo in un comunicato. Finora, i Morgan Heritage hanno condiviso il primo singolo dell’album “Just A Number”, “Headline Fi Front Page” con Jahshii, Rytikal e I-Octane, e “I Will Never Forget” con Ariel, Esh Morgan e Jemere Morgan. Il singolo “Who Deh Like U”, con Bounty Killer, Cham e Stonebwoy, è stato pubblicato il 20 marzo. “È difficile trovare qualcuno da mettere a confronto con te. Anche da un milione di miglia di distanza il tuo valore non diminuirà mai perché sei così unico...”: queste le parole utilizzate da Mojo Morgan per spiegare il significato della traccia. “Sarà difficile trovare un altro come te in qualsiasi parte del mondo.” Nell’agosto dello scorso anno, i Morgan Heritage avevano annunciato che avrebbero intrapreso il loro primo tour africano su vasta scala e che stavano pianificando di unire le forze con alcuni dei “talenti più freschi e più grandi di ogni paese”, per produrre un album frutto di diverse collaborazioni. Il tour, che sarebbe durato otto settimane, era stato soprannominato “Island Vibes Africa Tour” e avrebbe visto il trio esibirsi in diversi paesi dell’Africa occidentale, centrale, orientale e meridionale. Nell’elaborare il tour, un comunicato del gruppo, ha osservato che il loro periodo in Patria, era un dono per la loro gente e un mezzo per “rafforzare i legami condivisi tra Africa e Caraibi”. Quel tour è stato successivamente riprogrammato per la fine di quest’anno. Il 28 marzo, i Morgan Heritage si sono esibiti al Grammy Museum (al LA Live) come ospiti di The Drop Series, che ha dato il via al tour promozionale globale della band, con concerti a Los Angeles, New York, Inghilterra, Germania, Francia, Uganda e Ghana.
Arianna Petrolati