Reggae Sumfest 2023 / Reportage by MadElaine


La magia delle caldi notte jamaicane si è rivelata in tutta la sua bellezza durante il 30esimo anniversario del Reggae Sumfest svoltosi a Montego Bay e Catherine Hall dal 18 al 22 luglio. I festeggiamenti sono iniziati la domenica con la “Community Fest” e il lunedi con la “Street Dance” ma il vostro fedele reporter ha iniziato il lavoro per Rasta Snob Magazine il martedi con il “White Party” al Pier 1, un bellissimo ristorante sul mare, mentre il mercoledi eccoci all'Harbour City per il “Black Blitz Party” con la presenza di Frisco Kid, mentre giovedi sempre al Pier 1 ma in zona park è iniziata l'esplosione creativa/musicale con il Clash dei sound system più famosi del momento. Dalla Jamaica c'era Bass Odissey e il grande chris diamond, Code Red, dal Giappone Jah Works che è riuscito a farsi rispettare e ad arrivare in semifinale contro Dynamq, il sound africano che è riuscito nell'impresa a vincere il clash e il premio di un milione di dollari lo darà in beneficenza ad un orfanotrofio in Jamaica.Molto accesa l'energia e la vibra durante il clash, con la calda e vibrante partecipazione di tutti i presenti che con trombette e alzate di mano hanno giudicato le performance dei sound system con molto buon gusto ed educazione!


La prima notte del Reggae Sumfest a Catherine Hall, venerdì 21 luglio può essere considerata una pietra miliare della storia del dancehall jamaicano. La serata è iniziata con i dancehall kings del Boombox 90’s badness, mitici, con una gran vibra molto royale. Poi quando Valiant è salito sullo palco ha dimostrato la sua forza e energia , il pubblico è stato rapito dal suo crudo talento e la sua dinamica on stage, il suo stile cosi elegante ha colpito davvero tutti!!! Ci sono stati dei momenti molto intensi dove lui ha reso grazie a Jah, perché un giovane del ghetto come lui ha potuto realizzare i suoi sogni. Ha usato la sua posizione per incoraggiare gli altri a non abbandonare mai le proprie ispirazioni e di credere nel potere della perseveranza


L'altra grande rivelazione della serata è stato Teejay che recentemente ha firmato accordi con la Warner Music. Con le prime note dei suoi recenti successi ha fatto esplodere la massive del Sumfest. Accompagnato da un gruppo di talentosi ballerini la sua presenza scenica è stata spettacolare. Teejay ha cantato il suo più famoso hit “Drift” invitando il pubblico a ballare la famosa coreografia, la “drift dance” ormai diventata virale nei party in Jamaica. La serata è terminata con la performance di Tommy Lee che è tornato on stage dopo essere stato in carcere due anni per possesso illegale di un'arma da fuoco. La sua performance ha acceso l'animo del pubblico che gli ha dimostrato un grande supporto, cantando ogni parola delle sue canzoni con lui. È evidente che Tommy Lee non ha perso il suo mordente scenico, per lui questa performance è un grande ritorno con il suo pubblico. La notte del Sumfest inizia alle 21 di sera e finisce alle 7 di mattina, le persone ballano tutta la notte, suonano le loro trombette cantano, sono eleganti, belli, radianti, con i loro capelli sempre ben acconciati e questi begli occhi luminosi e sorrisi genuini, si divertono ballando, ascoltando, rispettando la loro cultura in tutte le loro forme. Dal cibo alla dancehall al reggae, in Jamaica convivono realtà culturali molto diverse, è un paese molto interessante.


Una delle performance più memorabili della seconda notte di Catherine Hall sabato 22 luglio è stata quella della Big Ship Family con il pioniere del reggae Freddie McGregor, Stephen 'Di Genius' e Chino McGregor. Freddie è stato portato sul palco seduto su di una grande sedia, un trono bianco dal quale cantava accompagnato dai suoi figli. Nonostante Freddie abbia da poco sofferto di un infarto, la sua esibizione è stata convincente e piena di reggae vibes, infatti mentre si sta recuperando continua a regalarci le sue meravigliose performances. Durante lo show, con le lacrime agli occhi, ringraziava Jah e il suo pubblico per avergli dato al forza per continuare. Tanya Stephens sempre con grande forza e grinta ha fatto cantare e ballare il pubblico, ha fatto ridere molte donne della sua età, parlando della menopausa e dei calori e degli affanni del momento, sublime! D'yani molto elegante, mentre i Morgan Heritage sempre con questa ammirabile potenza scenica e musicale hanno entusiasmato la massive. Kabaka Pyramid, the grammy winner, sempre molto equilibrato ed vero, e in chiusura la nostra amata Marion Hall (aka Lady Saw nella sua prima parte della carriera!) che raccontava della sua conversione alla christianity, con le lacrime agli occhi! Fantastiche emozioni, devo dire grazie agli amici organizzatori del Reggae Sumfest 2023, grazie alla Jamaica, al popolo jamaicano, ai grandi artisti che ci sono in questa isola.


Una grazie ai jamaïcani che credono nell'arte e riconoscono gli artisti, li accettano integralmente, li stimano per essere originali. Amo la loro cultura, vedere un popolo, una nazione cosi unita intorno alla musica è stata una grande rivelazione ed anche una grande emozione poter rappresentare RastaSnob Magazine e la stampa indipendente italiana in questa edizione del Reggae Sumfest 2023. Una esperienza indimenticabile! Non ho mai lavorato tanto, tante ore stando in piedi facendo foto, raccogliendo informazioni, parlando con artisti, giornalisti, produttori. Sono stata ovunque, nei camerini, sul palco, sotto il palco, nella tenda della stampa, sempre tutti gentilissimi, rispettosissimi, veramente un bel vedere, un bell'esistere, che meraviglia sorprendersi della bellezza di un popolo. Personalmente mi sono profondamente innamorata della Jamaica! Da quando sono arrivata con la nave del Jamrock con il gran capitan Damian Marley ed ho visto le colline di Montego Bay non ho capito più nulla e da quella volta sono poi tornata in Jamaica 4 volte, per creare il mio nuovo Ep “BeComing Blue”.


Tutto questo è partito da Gennaio/Febbraio 2023 e poi a Marzo a Kingston alla Tuff Gong quindi a Portland da Bassy per la produzione e la registrazione delle tracce musicali del mio nuovo progetto che si chiamerà “BeComing Blue”. In Maggio per registrare le voci di nuovo alla Tuff Gong, super emozionante registrare nello studio dove ha registrato Bob Marley, dove ci sono le sue cose e la sua energia viva tra le pareti e le tavole di legno dello studio. Ora in luglio sono tornata per finire il mixing master e venire a fare un po' di promozione qui in Jamaica e per il Sumfest. “Mad Elaine on the rise once again”, non riesco a non produrre musica! Questa volta esplorando la Jamaica ,i suoni del reggae, la vibra dell'amato Marley, la stella di Davide, sola e senza problemi creando le mie connessioni poco a poco, marcando il cammino passo a passo, continuo a camminare... Tante sono le benedizioni con le quali l‘universo mi benedice.
La mia determinazione e perseveranza mi rendono felice, mi sento molto legata a questa isola dove volevo venire da tanto tempo, il mio amore per il reggae mi ha portato a casa ancora una volta.
One love
Carlotta Jovino aka MadElaine
Per informazioni www.visitjamaica.com